3 dic 2015

Bugie come sopravvivere alla disinformazione




In che modo dare una sveglia agli umani? Solo parlando della morte! La scultura marmorea di Gian Lorenzo Bernini, posta sulla tomba di papa Alessandro VII, è un avvertimento: nulla può, neanche un potente, contro lo scorrere della vita terrena, qui raffigurata dalla clessidra. La fine alla quale siamo tutti predestinati è la morte, volente o nolente.  Certo non è un argomento piacevole, ma rimuoverlo per scaramanzia o buon gusto, porta a un’amnesia, causa di molti mali. Il peccato originale nasce con l’essere umano, cogliere la mela rappresenta l’incapacità umana di darsi una limitata. Tutti mirano in alto, nel frattempo è un fiatare contro la disonestà, le vessazioni, l’abuso di potere; solo il tempo di raggiungere il traguardo e di colpo cambia la prospettiva. C’era bisogno che Putin ci raccontasse degli affari tra Erdogan e l’Isis? I giornalisti turchi, sui quali pende una pena all'ergastolo, non scrivevano proprio di questo? Una pena assurda per un reato di opinione! Certo in Arabia Saudita, alleata degli USA e ricco cliente di molti paesi europei, la pena sarebbe la decapitazione. Stiamo ancora a disquisire sulle nefandezze di Assad, a sindacare se è meglio morire per mano di una scimitarra, una bomba o nelle carceri di un paese islamico dove non esiste una giusta difesa e si utilizza la tortura per far confessare un prigioniero. C’è la pretesa di governanti e soci di condizionarci, di farci scegliere tra Putin, Obama, Erdogan, Al Thani Khalifa, Salman, Boko Haram. Non abbiamo conoscenza dei giochetti fatti sotto le lenzuola, ma sentiamo puzza di bruciato per questa grancassa contro Putin e l’alleanza contro natura con il premier turco. Che cosa avete fatto per trovarvi così invischiati con Erdogan? Quali intrighi coprite e quali lacci vi uniscono a dei personaggi indecenti? Intanto nelle nostre città i civili muoiono mentre mangiano in un
ristorante o ascoltando un concerto. Carissimi americani voi ci siete abituati, fa parte della vostra cultura del “Far West”, noi no! Alla fine della Seconda guerra mondiale, avete esportato il vostro stile di vita basato sul vitello d’oro a scapito della convivenza umana che si poggia su piccole cose. Il mercato e la statistica sono diventati più importanti di un bicchierino al tavolo dell’osteria o delle chiacchiere con la signora della porta accanto. Abbiamo case stracolme di accozzaglie inutili e vuote di persone. Intanto i nostri vecchi crepano di solitudine. Si continua a spingere le persone al consumo e al debito, caso contrario le industrie chiudono generando disoccupazione, le banche “poverette” falliscono gettando le inefficienze di pochi sulle spalle dei correntisti e dei cittadini. Siamo colpevoli di permettere l’andazzo, ci accapigliamo sui partiti politici e sulla nostra idea di società, non riusciamo a trovare una strada comune che ci dia la forza di ribaltare una situazione in cui sono pochi a vivere bene. La clessidra serve a questo! Il tempo passa per tutti, potenti e no. Nel viaggio di non ritorno, le valigie sono proibite. Alessandro VII ha amministrato la chiesa favorendo parenti e affini ma è stato anche un patrocinatore d’illustri artisti ed il lusso nel quale è vissuto ci permette ora di ammirare e godere di esimie opere d’arti. Nei giorni d'oggi stiamo distruggendo oltre ai rapporti umani, la natura e quello che di buono ha fatto l’essere umano nel suo cammino. Smettiamola di guardare la pubblicità con occhi infantili, di ascoltare e leggere informazioni influenzati da simpatie e antipatie, cerchiamo dentro di noi la coerenza chiesta agli altri. Obiettivo di noi mortali è riuscire a passare ai nostri figli un mondo migliore. Non ve n'è un altro, a meno non si voglia approfondire un percorso contemplativo, anelando santità della quale siamo poco avvezzi.