16 dic 2015

Banche perché farsi truffare?



E' difficile rispondere se è nato prima l'uovo o la gallina, al contrario è semplice replicare chi sia più importante tra una banca ed i suoi clienti. L’origine di questo istituto parte dal “trapezita” nell'antica Grecia, un tavolo dove operavano i cambiavalute, personaggi importanti perché dovevano conoscere il valore e l’autenticità delle monete. Nel tempo questi signori cominciarono a fare prestiti dietro compenso e Aristotele nell’“Etica Nicomachea” già si preoccupò di spiegare che il denaro non può generare denaro. Nel Medioevo la stessa Chiesa condannava chi si arricchiva con i prestiti, precludendoli la salvezza eterna. Non si tratta di facile moralismo, bensì di affermare che la ricchezza può essere frutto esclusivo del lavoro e non dell’investimento del denaro. Il solo vocabolo “investire” dovrebbe farci rabbrividire, si tratta di affidare un mandato a qualcuno per esercitare determinati diritti. Abbiamo spesso remore a dare una delega per una riunione di condominio o autorizzare qualcuno a parlare in nostra vece, al contrario accordiamo con molta superficialità i nostri averi a degli sconosciuti.  Quali sono le funzioni delle banche? Questi istituti sono preposti a prendere i risparmi dei clienti, i depositi, e corrispondere poi un interesse; questi denari affidati sono usati per erogare dei prestiti ossia il credito, con un interesse che dovrebbe pagare il risparmiatore più una parte per le spese di gestione. Parrebbe semplice, ecco però lo zampino del diabolico essere umano. Le banche sono cresciute nella stessa misura dell’avidità e della voracità dell’uomo moderno. Sono diventate grandi, questo vuol dire molti impiegati a formare piramidi: alla base migliaia di persone che hanno uno stipendio adeguato, in alto soggetti fiondati a dirigerle. In quelle ambite poltrone siede il peggio del peggio: raccomandati politici e dei potenti, eredi di alti funzionari, chi non ha remore e amore al
prossimo. Quando entriamo in una banca e mettiamo dei soldi nel nostro conto corrente riceviamo un interesse irrisorio e nessuno ci dice grazie. Quando andiamo a chiedere un prestito, un mutuo, un fido, siamo in balia alle richieste più astruse di garanzie e fideiussioni. Siamo umiliati e scherniti, quanto più alta è la nostra necessità, più siamo alla mercé degli strozzini, obbligati a pagare interessi altissimi. La differenza tra questo interesse e quello di chi ha depositato non ha proporzione. Tolto la parte per la gestione e una  per coprire i rischi, quello che rimane è IMMORALE; serve per pagare gli alti stipendi della punta della piramide e per dare soldi a destra e a manca senza il minor controllo e la minima responsabilità da parte degli amministratori per i depositi affidati. Gran parte dei soldi in perdita di una banca dipende infatti dall'enorme flusso di denaro donato a chi non ha dato alcuna garanzia, che al contrario è richiesta al povero Cristo di turno. Vengono elargiti con superficialità soldi a enti pubblici, grosse finanziarie e a personaggi loschi, tutti questi farabutti ottenuti i soldi regalano laute mance a chi li ha procurato credito non coperto. Non c'è nessun mistero dietro a quanto è avvenuto in Banca Etruria, Banca Marche, Carife, CariChieti, come d'altronde su Monte Paschi di Siena e tutte le altre. Tutto il sistema dev'essere rifondato, cominciando da BankItalia e Consob, dev'essere sradicato il sistema di potere politico commisto alla raccomandazione, che proietta a capo di questi istituti persone non al di sopra dei sospetti. Infine è obbligatorio mettere le mani in tasca a chi percependo stipendi favolosi le porta alla bancarotta. Che cosa possono fare i cittadini? Domandiamoci che cosa faranno le banche se i depositi mancano? In attesa di tempi migliori,  se non sappiamo cosa fare dei nostri risparmi è preferibile pagare una cassetta di sicurezza e tenerli fermi, per lo meno sono al sicuro. Se dobbiamo fare pagamenti utilizziamo carte prepagate o teniamo i soldi sul conto per lo stretto necessario. Dobbiamo prenderli per la gola. BASTA essere truffati e trattati da paria, ricordiamoci sempre: l'unione fa la forza. Siamo in tanti rispetto alla percentuale di lestofanti e furbi, inoltre bisogna avere a mente che il popolo è sovrano e se ha cognizione della sua forza sempre sarà vincente. Tutti abbiamo memoria di chi nell'ora del bisogno ci ha dato un aiuto, dobbiamo imparare ad allearci con i nostri simili e non con chi nulla farà per noi.
p.s. leggete sempre su questo blog: https://www.bastablabla.com/2015/07/quante-avvilente-e-intrigante-scrivere.html