Perché Dante e Virgilio si
trovano su di un ponticello in questa parte dell'Inferno? Esclusivamente per
non sporcarsi le scarpe dalla merda! A noi non salverebbe il ponte Baluarte in
Messico, il più alto del pianeta con i suoi 390 metri. Diventa facile capire il
successo dei “Minions”, questi ominidi sono la moderna raffigurazione dei
tirapiedi, degli adulatori conosciuti con il termine lecca culi, proprio a
indicare la sorgente degli escrementi. Sono sempre esistiti, quello che li
contraddistingue adesso, è l’ampiezza del fenomeno e l’inarrestabile degrado
della società, dove per ottenere un beneficio, si baratta la dignità. L’addestramento
inizia dall'infanzia, si scambia un capriccio per un sorriso e un po’ di pace;
a scuola la simpatia degli insegnanti è assicurata da una falsa gentilezza,
approvandone idee, manie e leggerezze. Quando adulti i privilegi sono
assicurati circondandosi di persone utili; i novelli paggi si mostrano
benevoli, arrendevoli, di buona compagnia. In agguato c’è sempre il voltafaccia
per raggiungere un gradino più alto. Quanto disappunto nei traditi, quanto
stupore nell'apprendere la doppiezza di siffatta persona! Questa delusione non dura molto, perché in tanti hanno disposto che così va il mondo, in fondo è
una riflessione sincera di chi guardandosi allo specchio osserva la propria immagine.
Dall'illustrazione del pittore fiammingo Jan Van der Staet, fuoriesce fetore
del quale siamo accostumati e non più sorpresi. Questi pupazzi gialli tirapiedi
dei cattivi combinano guai rimanendo sempre impuniti, eroi positivi per grandi
e piccini, alla costante ricerca di sciogliere gli ultimi legacci necessari per
un’umana convivenza, senza pagar pegno.